Astral weeks

Il col. Vito Antonio Laricchia aveva previsto una giornata di sole, – andate tutti al mare. Stanotte pioveva e io ho pensato che era nel sogno –che brutto sogno. Gocciolava anche stamattina, mi sono svegliata e manco un raggio filtrava dalle tapparelle. Allora mi sono alzata e mi sono preparata il caffè, prima ho guardato fuori dalla finestra i nuvoloni,  troppi perchè il sole potesse dissolverli.  Tanti e si muovevano a stento. C’è anche un discreto venticello, fresco e sulla maglietta ho infilato il primo maglione blu che ho trovato, stile Marchionne – mi sta antipatico, per l’atteggiamento snob di non vestirsi in maniera adeguata, quando è necessario. Esistono le regole sociali, le circostanze, signor AD.

Comunque, sono vestita di blu , con le righe bianche laterali, sui pantaloni – sono importanti i particolari, inquadrano meglio chi scrive, rendono più personale (autentico? ti sto raccontando i fatti miei) il racconto. Sto già abbronzata e il blu mi dona, particolarmente – sono una bella donna, ma la cosa mi lascia indifferente, non so che farmene della mia piacevolezza, a cosa serve?  Mi è venuta voglia di tornare a usare il rossetto sulle labbra, ma non so quale colore prendere, escludendo il rosso. Ciliegia hollywood o cremisi cardinale.  

La stagione mi piace, per tutta la frutta che posso mangiare e infatti, dopo il caffè, fioroni, pesche, albicocche, quest’anno anche i gelsi bianchi ho assaggiato. Prima non mi piacevano, troppo dolci, si vede che invecchiando il carico di zuccheri fa difetto.

Ogni tanto guardo fuori dalla finestra, perchè mi piace osservare le nuvole e le gazze –sto imparando un sacco di cose sulle gazze– è arrivato anche un cuculo sull’albero – una delusione, lo immaginavo più colorato.

Ascolto la musica, ovviamente, non dai diffusori-auricolari, ma dalle casse. Canzoni vecchie…erano vecchie anche quando ero giovane, album del ’68 o del ’69,  precedenti, perchè ho voglia di canzoni, songs.

Quella volta  fece partire il nastro con l’album di Van Morrison registrato, mentre stavamo facendo l’amore e io mi distrassi, interessata più a quella canzone che non avevo mai sentito.

Ci si prendeva il tempo per fare l’amore, incominciando dall’organizzazione della location, sino alla ricerca del sound giusto. Scarseggiava il cibo e a me veniva sempre una gran fame, così ci organizzammo con un fornellino da campeggio. Le migliori uova fritte e strapazzate della mia vita.

Ho preparato anche la pasta per il pane -sta lievitando- mi piace il profumo, vedere la massa che s’incorda e si allunga. Ora mi preparo le frittelle con le mozzarelle fresche –si spera che queste siano state fatte con il latte munto dalle mucche muuuuuuu; pomodoro e basilico che non dovrò innaffiare, perchè ha piovuto.

E’ una giornata qualsiasi, un  banale quotidiano, lento, con il tempo per pensare (e ricordare).

Se non l’avete ancora ascoltato, fatelo. Astral weeks è un bellissimo album

e io mi distrassi…