“Cioè, per te una giornata è ancora una giornata, o ti schizza via di dosso come una pallottola? Anche per te il tempo passa in fretta?”
“Forse sì. Secondo me è lo spirito dell’epoca. Tutte queste macchine che ci circondano. Le segreterie telefoniche, i videoregistratori. Il tempo sta collassando”
“Una volta pensavo che il tempo fosse come un fiume” ha detto, saltando da un tronco morto all’altro “e che scorresse sempre alla medesima velocità in ogni circostanza. Ma ultimamente mi capita di pensare che perfino il tempo ogni tanto rompe gli argini. O che semplicemente non lo si può immaginare costante. E adesso mi sento come se il fiume fosse uscito fuori e io mi trovassi in mezzo all’ondata di piena”.
Ho detto che il tempo era legato alle emozioni. “Forse il tempo sembra durare di più con l’aumentare del numero di emozioni che una persona prova nella vita quotidiana. A mano a mano che si invecchia, si provano meno emozioni nuove, per cui il tempo sembra passare più in fretta”.
“Cristo, che depressione” ha detto… (Douglas Coupland, La vita dopo Dio)
myfavoritethings 
mi piace questo post raccontato con parole e musica, bello
elegante, ma mi è venuta la malinconia 😦 potevi mettere una musica più allegra,per concludere
(mi è partito il commento, ma non avevo finito di scrivere)
Bellissimo Angela!
A volte mi capita di pensare a quanto sono lunghe certe giornate che sembra non vogliano mai finire, poi ti accorgi che in un attimo è passato un altro anno…