Woodstock

Cosa direbbe, avendone voglia o accettando una sollecitazione, ai nostalgici e agli estimatori di Woodstock e di ciò che quel raduno giovanile ha simbolicamente rappresentato?
… Diciamo che certi fenomeni hanno dato alla società più immagini che sostanza.
…. Le sinistre mondiali, attualmente, sono sulla difensiva. Devono ritrovare cibo e tradizioni. Spesso, come in questo caso, accettano il ripiegamento su cose marginali, appoggiate dai media, che si sono dati come regola proprio l’amplificazione della marginalità. Occorrerebbe ricordare che nella Storia, più che il vistoso episodio quotidiano, contano le solide permanenze
  
Emanuele Severino, sul messaggero.it

woodstock[Io] A parte: le nudità, i capelli lunghi, i foulards, i pantaloni a zampa e le tuniche, gli ondeggiamenti e le contorsioni, l’amore e il trip libero; a parte: ma se “stavano proprio tutti” perchè vi ricordate solo di Janis Joplin? … mi permane un solido ricordo (neppure contemporaneo) legato a quel raduno, per un amore estivo “consumato” (io mi consumavo) vicino al juke-box del Bar Colonna. Tra i pochi brani gettonabili avevo scelto questo

4 commenti su “Woodstock

  1. Mah, io ho una mia teoria ma so che a molti non piace: negli anni ’70 (io prima ero troppo piccolo) esisteva la Sinistra, e prendeva il 35-45% dei voti, perché la gente era ancora ben cosciente della fatica che si fa a vivere. Poi è venuto l’autunno caldo, lo Statuto dei Lavoratori, le cose sono migliorate e anche gli operai si sono convinti di essere come i padroni, cosa che non era vera – ahinoi.
    Quanto passerà prima che se ne accorgano? (quelli come Severino e come i dj commentatori tv non se ne accorgeranno mai)
    (vale anche per la musica!)
    ciao e grazie per questi inserti & ricordi!

  2. Woodstock…
    L’ingresso in forze dell’industria nel mondo della cultura alternativa.
    Gli ultimi fuochi, insomma, anche se a molti sembrava l’inizio.

    Una grande festa, e Max Yasgur uber alles.

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